Rinviata a sabato 9 domenica 10 novembre
Foreste Casentinesi. M. Falco-M. Falterona
(Appennino tosco-romagnolo)
Escursione: In questa gita ci sposteremo in territorio delle Foreste Casentinesi. Quale migliore ambiente se non quello delle “Foreste” per ammirare una natura rigogliosa e ricca di colori accesi ed intensi dell’autunno?
Il primo giorno l’escursione sarà da Fiumari a Villanata, caratteristico rifugio immerso nelle foreste.
Il secondo giorno il nostro percorso partirà dal rifugio Città di Forlì, per raggiungere le vette più alte del Parco: monte Falco e Monte Falterona, attraverso bellissimi boschi di faggio.
Nel nostro percorso di avvicinamento potremo notare alcuni aspetti geomorfologici caratteristici di questa zona: la valle del Bidente è caratterizzata dalla formazione marnoso arenacea, stratificazioni rocciose risalenti al Miocene (27 milioni di anni fa) formatesi da deposizioni sedimentarie marine formate dall’alternanza di strati di arenaria e di marna. L’argilla, che è il costituente fondamentale delle marne ed in parte dell’arenaria, essendo impermeabile, ha determinato un forte scorrimento superficiale dell’acqua, accentuando l’erosione e disegnando l’aspetto aspro di questi monti.
Sul versante toscano prevale la formazione geologica del macigno, costituita da banchi di arenaria alternati a scisti argillosi e marne grigie. Imponenti banchi di arenaria affiorano sul crinale (monte Falterona).
La fauna locale è composta dal lupo, unico superstite dei grossi predatori che un tempo popolavano la zona (orsi e linci) e da ben 5 specie di ungulati: cinghiali, cervi, caprioli (autoctoni), daino e muflone (alloctono).
Si trovano poi la lepre, la volpe, l’aquila reale, la trota ed il gambero di fiume, quest’ultimo a testimonianza della purezza dell’acqua di fiumi e torrenti.
Il Parco è coperto il larga parte da abetine secolari, boschi di faggio e acero montano, frassini, olmi, tigli, tassi e agrifogli. Oltre alla vegetazione della fascia montana, sono ben rappresentate tutte le tipologie di bosco della sottostante fascia: carpino nero, cerri e roverelle, castagneti. Le specie erbacee finora censite sono oltre 1000: da citare anemoni, sassifraga, mirtillo rosso, specie legate alle alte montagne e testimoni del periodo glaciale.
Abbigliamento: Pedule, abbigliamento da media montagna, pile, giacca a vento, mantella impermeabile, bastoncini, tessera CAI.
Direttore escursione: Stefano Aravecchia
Difficoltà: E
Dislivelli: Primo giorno +400 m –400 m. Secondo giorno +440 –440 m
Partecipanti: Numero massimo 20. Numero minimo 10
Quota di partecipazione: 15 euro. Albergo *** a Corniolo 75€ mezza pensione bevande escluse.
Mezzo di trasporto: Auto proprie
Pranzo: Al sacco
Ritrovo e partenza: ore 7,45 casello Modena Sud. Rientro previsto alle ore 20.
Data termine iscrizione: 30 ottobre 2024
Iscrizioni presso: Segreteria CAI Modena segreteriacaimodena@gmail.com
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